Risposta
I disturbi alimentari, in particolare l’anoressia, vengono da noi trattati secondo un’ottica multidimensionale, che tiene conto sia delle componenti soggettive delle pazienti, sia degli aspetti più propriamente relazionali, legati alle dinamiche familiari. In tale prospettiva, il nostro Centro offre una modalità di cura integrata, che affianca a un percorso terapeutico individuale o di gruppo rivolto alla paziente anoressica, un supporto psicologico diretto ai familiari. In un primo momento, forniamo una consulenza psicologica finalizzata alla comprensione del disturbo specifico della paziente e alla ricerca di strategie terapeutiche consone al singolo caso.
Per quanto riguarda la sua preoccupazione nei confronti della malattia di sua figlia, riteniamo fondamentale il sostegno psicologico alla famiglia allo scopo di gestire in maniera più serena le relazioni interne e di comprendere meglio le dinamiche psichiche che sottostanno a un rapporto conflittuale con il cibo.
Se desidera contattarci, possiamo fornirle alcune indicazioni in merito ed eventualmente incontrarci presso il nostro Centro di Milano.
Dott.ssa Arianna Nardulli