La diagnosi in età prescolare, ma episodi anche tra 0 e 3 anni
«L’incidenza della depressione infantile nei primi anni di vita è di circa il 2%: si parla quindi di un episodio depressivo nel corso dell’infanzia. Per quanto riguarda la diagnosi di depressione, si è solito farla in età prescolare, tra i 2 e i 5 anni, ma si possono osservare alcuni episodi depressivi anche tra 0 e 3 anni, benché si tratti di una situazione molto più rara: in assenza di cure materne adeguate, il neonato può infatti sviluppare una forma di depressione definita “anaclitica”, in cui il piccolo, dopo aver pianto invano, tende a diventare indifferente, isolato, anaffettivo e privo di curiosità rispetto al mondo circostante. Inoltre, da un punto di vista dello sviluppo psico-motorio, può presentare ritardi nella deambulazione, nel controllo sfinterico e nel linguaggio».
I sintomi della depressione infantile
«La depressione infantile è un disturbo dell’umore che può essere di lieve o grave entità a seconda della compresenza, persistenza e intensità di alcuni sintomi:
- Abbassamento/oscillazione del tono dell’umore, pensieri tristi, voglia di piangere, isolamento e chiusura, difficoltà di socializzazione, perdita dell’autostima, sensazioni di inferiorità e di inadeguatezza, mancanza di interesse per le attività quotidiane, mancanza di progettualità, ansia da separazione.
- A livello fisico si osserva rallentamento psico-motorio, perdita di energie, facile affaticabilità, insonnia o ipersonnia diurna derivante da alterazioni del ritmo sonno/veglia.
- Le modificazioni cognitive indotte da uno stato depressivo inducono difficoltà di concentrazione e prestazioni scolastiche ridotte e si osserva una distorsione nella valutazione di sé e nell'interpretazione degli eventi esterni, che assumono una colorazione di tipo negativo».